La terapia IADC del lutto è stata sottoposta a studi clinici controllati.
Uno di questi è stato condotto nel 2013 da Hanna T., Botkin A., Marron G. e Streit-Horn J. su 71 pazienti trattati con 2 sedute di IADC. Venne fatto loro compilare un questionario sui sintomi del lutto (GSQ) prima delle due sedute, poco dopo e a distanza di 6 mesi, potendo dare un punteggio da 0 a 5 ad ogni item del questionario stesso, laddove 0 = per niente; 1 = solo un po’; 2 = alquanto; 3 = considerevolmente; 4 = a un alto grado; 5 = completamente o massimamente. Ben 56 pazienti, cioè il 79% del totale ebbero l’esperienza di ricongiungimento; 15 pazienti, equivalenti al 21% non ebbero invece l’esperienza di comunicazione.
Quali furono i risultati alla luce del questionario? Tutti i pazienti che parteciparono allo studio riportarono un notevole miglioramento in tutti i sintomi correlati al lutto. I risultati mostrarono infatti un incremento nel punteggio dei seguenti item: “credo in una vita dopo la morte”; “credo di poter affrontare la vita nonostante la perdita”; “credo che la persona perduta è ancora vicino, seppur in una maniera diversa”. La colpa, la tristezza e l’avere pensieri o immagini involontarie e stressanti associati con la perdita manifestarono, al contrario, una diminuzione statisticamente significativa fra le misurazioni effettuate prima dell’IADC e quelle realizzate dopo. Infine, anche gli item “la mia perdita sta avendo un impatto globalmente negativo sulla mia vita”, “mi sento in colpa e mi sento disconnesso dalla persona che ho perso” manifestarono un decremento statisticamente significativo del punteggio registrato. Ciò dimostra che l’IADC Therapy è di beneficio per i pazienti anche quando l’esperienza di after death communication non si verifica, come accade in media nel 25% dei casi.
D’altra parte, i pazienti che esperirono la comunicazione con i propri cari migliorarono ulteriormente la propria condizione mentale in misura statisticamente significativa più del gruppo di controllo costituito da quanti non avevano realizzato l’esperienza stessa.
Il 23% dei partecipanti partecipò a un follow up eseguito dopo 6 mesi. In esso non si riscontrarono cambiamenti significativi rispetto ai risultati ottenuti. Quindi, questo sottogruppo mostrò di mantenere i considerevoli miglioramenti già riscontrati subito dopo la IADC Therapy.